Le ragioni del rallentamento e lo stato occupazionale
Un’economia ancora in crescita (+0,8% il Pil per il 2023) ma in frenata rispetto agli anni precedenti: è quanto emerge dall’ultimo rapporto di Bankitalia che mostra per l’economia toscana una situazione analoga a quella del paese.
Per spiegare le ragioni di questa ‘crescita rallentata’, il Tirreno di oggi riporta l’analisi del prof. Luca Spataro, Direttore del Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Pisa, che ne individua le cause nel brusco rallentamento che ha interessato il commercio globale nella prima metà del 2023, con una diminuzione delle esportazioni e delle importazioni delle principali economie manifatturiere che ha avuto esiti negativi per l’economia toscana, fortemente vocata all’export, ma anche il sensibile aumento dei tassi di interesse e le politiche monetarie restrittive delle Banche centrali, che hanno scoraggiato l’iniziativa di privati ed aziende per l’accensione di nuovi prestiti e finanziamenti.
Conclude il prof. Spataro, osservando il significativo andamento dell’occupazione, che nonostante il rallentamento economico si mostra in crescita in Toscana e nel paese, e la progressiva riduzione dell’inflazione, che farebbe sperare in una riduzione dei tassi di interesse a partire dal terzo trimestre del 2024.
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15/11/2023 | Rassegna stampa Unipi